DOMENICA 18 AGOSTO

Riferimenti alle letture: Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53

Commento alle letture:

SAPPIAMO DISCERNERE I SEGNI DEI TEMPI?

ECCO uno di quei rari testi evangelici che scrutano i sentimenti di Gesù. Egli è consapevole di non essere venuto a portare pace sulla terra perché sa che incontrerà ostilità e rifiuto. Anziché pace, troverà l’odio di chi lo consegnerà alla Croce. Il suo non sarà un destino diverso da quello di profeti, come Geremia (I Lettura), anch’egli perseguitato per la parola proclamata in nome di Dio. O da quello di una moltitudine di testimoni (II Lettura) che con la loro perseveranza nella prova sostengono il nostro cammino di sequela. Ma Gesù non si limita a subire il rifiuto; nel suo desiderio gli conferisce un senso nuovo. Ha infatti trasformato la sua passione in un fuoco che purifica i nostri peccati; in un battesimo che torna a renderci figli di Dio, in comunione con il Padre. Di fronte a Gesù non possiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo deciderci, anche a costo di incomprensioni. Avremo forza per sopportare ostilità se porremo la nostra fiducia in lui, che porterà a compimento la nostra fede, consentendoci di non cadere nello scoraggiamento.

 

PREGA CON IL VANGELO

Fa’ che portiamo la tua pace, Signore. Non quella a

buon mercato di chi non vuole pagarne il prezzo. Non

la finta pace di chi non vuol prendere posizione. Non la

parodia della pace che narcotizza le coscienze. Fa’ che

portiamo la tua pace, Signore, fuoco che illumina e

brucia quanto non è degno dell’uomo, doloroso e

glorioso battesimo di grazia, segno di contraddizione

fino a quando i cuori non saranno guariti dalla loro durezza.

 

da La Domenica