(Basilica di san Nicola [Tolentino] – sabato 21 gennaio 2023)
«Tu sei benedetta fra le donne»
Questa sera mi è stato affidato il compito di offrire una meditazione che evidenzi il significato delle parole: Tu sei benedetta fra le donne. E cercherò di farlo in un clima che aiuti – me lo auguro e lo spero – il tempo dell’Adorazione eucaristica che fra 15-20 minuti seguirà i quattro spunti di riflessione che presenterò, dopo una brevissima premessa.
Maria non è stata la prima donna ad essere lodata ed esaltata in Israele. Possiamo dimenticare forse Giuditta, che uccide Oloferne, generale assiro che assediava la cittadina di Betulia? Oppure non ricordare la regina Ester? Ma molto diverso, unico e straordinario è il motivo che porta il popolo a cantare “ieri, oggi e sempre” quelle parole. Lo fa in quanto Maria è madre del Messia, la madre del Figlio Unigenito di Dio, madre dell’umanità …
- Ecco Maria è colei che ha reso possibile che Dio si facesse uomo, che assumesse un corpo e un’anima! E se questo non fosse accaduto, non saremmo stati redenti: Ciò che Dio non ha assunto, non l’ha sanato, diceva il vescovo di Alessandria, Atanasio! Ti benediciamo Maria – è il primo motivo – perché ci ha donato Gesù, il Redentore di tutti.
- Maria ci indica come seguire Gesù: amando con tutto il cuore, la mente e le forze Dio e il prossimo come sé. Come dimenticare che dopo l’annunciazione ha scelto di andare a servire Elisabetta che, di sicuro, avrebbe avuto bisogno di un aiuto? E il suo atteggiamento muove lo Spirito Santo ad agire con potenza: nel bambino che Elisabetta portava nel grembo, in Elisabetta che benedice Maria costringendola a cantare Dio che guarda gli umili! Ti benediciamo Maria – è il secondo motivo – perché ci insegni a esaltare Dio e non le nostre persone: perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia (o accetta le umiliazioni, direi) sarà esaltato (Lc 18, 14).
- Maria è stata fedele fino alla fine, fino al Calvario! Grazie a questa fedeltà ha reso possibile un secondo tipo di maternità: la maternità spirituale; mostrando un travaglio della mente, del cuore, del corpo, non meno doloroso delle doglie del parto. Infatti, è sotto la croce, nel massimo dello strazio materno e di fede che riceve questa nuova chiamata: inattesa e che la invita a dilatare il cuore oltre il suo pensiero per andare verso tutti i discepoli, l’intera umanità, cioè tutti coloro che sono stati redenti dalla consegnarsi del Figlio! Ti benediciamo Maria – è il terzo motivo – perché hai accolto questa nuova maternità e la eserciti nei secoli. Infatti, accompagni il cammino del popolo di Dio e ti mostri in ogni angolo della terra per riportare tutti i tuoi figli al tuo Gesù!
- Maria ha continuato a vivere con i discepoli, aggiungerei, evitando ogni privilegio! Accanto agli altri e alle altre – così ci narrano gli Atti degli Apostoli – con la gioia di poter pregare e vivere con loro le Parole del Figlio di Dio diffondendone ovunque l’annuncio! Ti benediciamo Maria – è il quarto motivo – perché ci hai mostrato che è preferibile vivere in mezzo a tutti, testimoniando il nostro amore all’Unico Maestro e Signore e custodendone il memoriale … in attesa di farlo quando ti incontreremo come Regina del cielo e della terra nella Gerusalemme celeste!
A CONCLUSIONE RECITIAMO L’AVE MARIA:
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
Rocchi don Emilio