Giovedì 26, intorno al Santuario, dalle 18 (tempo permettendo), il “presepe vivente” in una modalità semplice e essenziale, proposta in particolare da quanti frequentano la catechesi che completa l’iniziazione cristiana (annunciazione a Zaccaria e Maria; visita ad Elisabetta; sogno di Giuseppe; censimento e ricerca di un alloggio a Betlemme) e da alcune famiglie e giovani (natività, pastori e magi che vanno ad adorare il Bambino Gesù; Erode che cerca di uccidere il bambino Gesù e la “strage degli innocenti”).