Vogliamo condividere due preghiere scritte e consegnatemi, con gratitudine al nostro Signore e alla Madre di Dio. Possano aiutare altri a magnificare Dio per le sue opere e la misericordia con la quale sempre ci avvolge, anche quando non ce ne rendiamo pienamente conto.
7 dicembre 2014 – anniversari di Matrimonio
(al Santuario)
Eccoci qui, o Signore, ancora una volta davanti a Te!
Ad offrirti il frutto, anche se a volte indegno, di un Sì detto anni fa.
Il Sì del nostro donarci l’uno all’altra di fronte a Te
che Tu hai trasformato nella nostra vocazione,
la Famiglia.
TI offriamo il frutto:
il nostro stare insieme,
il dono che ci hai fatto dei figli,
quello di tutte le famiglie che ci girano intorno o di cui dobbiamo prenderci cura,
il dono degli amici
e di coloro con cui siamo chiamati a condividere l’avventura di ogni giorno.
Ma soprattutto ti offriamo
la nostra umanità, i nostri errori, le nostre incomprensioni,
tutti i momenti in cui non siamo stati una famiglia come Tu l’avresti voluta. Trasformali in Amore!
Sostienici con la Tua grazia.
Maria, qui nella tua casa, chiediamo a Te il sostegno:
aiutaci a rendere le nostre famiglie un po’ simili alla Tua,
donaci di assomigliare un po’ a Te,
di guardare ed imitare la tua fedeltà,
accoglici e proteggici sotto il Tuo manto come tante volte Vi avrai accolto Gesù,
ma soprattutto guidaci all’Amore
verso gli altri,
verso le famiglie che ci circondano o che incontreremo
perché guardando a Te,
possiamo essere fedeli al nostro sacramento
e far rispecchiare le nostre famiglie in quella di Nazareth.
14 giugno 2015 – celebrazione di alcuni Battesimi di Bambini
(chiesa parrocchiale)
Caro […], oggi, davanti alla comunità, alle persone che amiamo,
veniamo a ringraziare Dio per il dono della tua Vita
e per averla resa un nuovo piccolo “innesto” nella sua grande Vigna.
A noi, il privilegio e al tempo stesso il delicato compito
di soffiare sul fuoco di questo desiderio d’infinito
con il quale sei stato creato,
fino a quando non sarai tu stesso in grado di occupartene.
Coltiviamo la speranza che tu possa, un giorno,
sentire la gratitudine che è
“un vivere accompagnati. Preceduti, regalati, mai soli”,
farti solleticare e risvegliare dall’ottimismo,
dal vento fresco dello stupore,
dal tepore della tenerezza,
dalla sapienza del silenzio
e dall’umiltà contenuta nella pazienza.
Preghiamo affinché tu possa imparare a custodire,
giorno dopo giorno, questo dono,
restando fedele a te stesso e alla verità:
che tu possa apprendere l’arte del perdonare e del riparare gli innesti,
a partire dal tuo, che, come sa ben descrivere la scrittrice Veladiano,
è un’arte che “se ben coltivata può far nuove tutte le cose,
e non perderne neanche una”.
Non sarà facile, specialmente durante le stagioni più fredde,
quando forse, più forte sentirai la stanchezza e la solitudine.
Ricorda in quei momenti che Dio ti ha pensato,
non solo, ma innesto prezioso tra altri.
Lascia che altri prendano la tua mano e prendi anche tu la loro,
perché questo “dice che non siamo soli e non c’è niente di più divino”,
dice che “il coraggio non ce lo possiamo dare da soli,
ma ce lo regaliamo l’un l’altro”,
dice chi sei e a chi appartieni.
Cari amici, è bello avervi qui oggi,
godere della vostra amicizia e del vostro sostegno.
Grazie!
A […] abbiamo affidato un compito importante ma abbiamo bisogno di ognuno di voi per far conoscere [a …], l’amore per la Vita, la Bellezza, il Bene.