Venerdi 4 Settembre al Santuario ci sarà la preghiera per la famiglia. Qui sotto la potrete trovare insieme a quella fatta il 7 agosto.
Venerdi 7 Agosto 2015
Nei prossimi mesi pregheremo per La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. In questo mese di agosto, terremo presente quanto l’Instrumentum laboris del Sinodo afferma nella Prima parte, L’ASCOLTO DELLE SFIDE SULLA FAMIGLIA. A settembre, quanto si scrive nella seconda parte (IL DISCERNIMENTO DELLA VOCAZIONE FAMILIARE) e ad ottobre, con la terza parte (LA MISSIONE DELLA FAMIGLIA OGGI). Ne leggeremo dei passaggi con qualche commento. Reciteremo poi il Rosario invocando con fede la Regina della Famiglia.
Fragilità e forza della famiglia
10. La famiglia, fondamentale comunità umana, mostra mai come oggi, proprio attraverso la sua crisi culturale e sociale, quante sofferenze procurino il suo indebolimento e la sua fragilità. E quanta forza essa possa trovare, in se stessa, per fronteggiare l’inadeguatezza e la latitanza delle istituzioni nei confronti della formazione della persona, della qualità del legame sociale, della cura dei soggetti più vulnerabili. È dunque particolarmente necessario apprezzare adeguatamente la forza della famiglia, per poterne sostenere le fragilità.
La famiglia insostituibile risorsa della società
11. La famiglia resta ancor oggi, e rimarrà sempre, il pilastro fondamentale e irrinunciabile del vivere sociale. In essa infatti convivono differenze molteplici, attraverso le quali si stringono relazioni, si cresce nel confronto e nella mutua accoglienza delle generazioni. Proprio così la famiglia rappresenta un valore fondante e una risorsa insostituibile per lo sviluppo armonico di ogni società umana, secondo quanto afferma il Concilio: «La famiglia è una scuola di umanità più ricca […] è il fondamento della società» (GS, 52). Nelle relazioni familiari, coniugali, filiali e fraterne tutti i membri della famiglia stabiliscono legami saldi e gratuiti, nella concordia e nel rispetto reciproco, che permettono di superare i rischi dell’isolamento e della solitudine.
La sfida per la pastorale
35. (11) In questo contesto la Chiesa avverte la necessità di dire una parola di verità e di speranza. Occorre muovere dalla convinzione che l’uomo viene da Dio e che, pertanto, una riflessione capace di riproporre le grandi domande sul significato dell’essere uomini, possa trovare un terreno fertile nelle attese più profonde dell’umanità. I grandi valori del matrimonio e della famiglia cristiana corrispondono alla ricerca che attraversa l’esistenza umana anche in un tempo segnato dall’individualismo e dall’edonismo. Occorre accogliere le persone con la loro esistenza concreta, saperne sostenere la ricerca, incoraggiare il desiderio di Dio e la volontà di sentirsi pienamente parte della Chiesa anche in chi ha sperimentato il fallimento o si trova nelle situazioni più disparate. Il messaggio cristiano ha sempre in sé la realtà e la dinamica della misericordia e della verità, che in Cristo convergono.
36. Nella formazione alla vita coniugale e familiare, gli agenti pastorali dovranno tener conto della pluralità delle situazioni concrete. Se da una parte, bisogna promuovere realtà che garantiscano la formazione dei giovani al matrimonio, dall’altra, occorre seguire coloro che vivono senza costituire un nuovo nucleo familiare, restando frequentemente legati alla famiglia d’origine. Anche le coppie che non possono avere figli devono essere oggetto di una particolare attenzione pastorale da parte della Chiesa, che le aiuti a scoprire il disegno di Dio sulla loro situazione, a servizio di tutta la comunità.
C’è un’ampia richiesta di precisare che con la categoria di “lontani” non va intesa una realtà di esclusi o di allontanati: si tratta di persone amate da Dio e che stanno a cuore all’agire pastorale della Chiesa. Si deve acquisire verso tutti uno sguardo di comprensione, tenendo conto che le situazioni di distanza dalla vita ecclesiale non sempre sono volute, spesso sono indotte e a volte anche subite a causa dei comportamenti di terzi.
Venerdì 4 settembre 2015
La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo.
IL DISCERNIMENTO DELLA VOCAZIONE FAMILIARE
(Seconda parte dell’Instrumentum laboris, nn.37-68)
Leggeremo alcuni numeri con dei commenti; reciteremo poi il Rosario invocando con fede alla fine di ogni decina Regina della Famiglia.
La Parola di Dio in famiglia
38. Rivolgere lo sguardo a Cristo significa anzitutto mettersi in ascolto della sua Parola: la lettura della Sacra Scrittura, non solo nelle comunità, ma anche nelle case, permette di mettere in luce la centralità della coppia e della famiglia nel progetto di Dio, e fa riconoscere come Dio entri nella concretezza della vita familiare rendendola più bella e vitale.
Nonostante le diverse iniziative, però, si riscontra ancora nelle famiglie cattoliche la mancanza di un contatto più diretto con la Bibbia. Nella pastorale della famiglia va sempre evidenziato il valore centrale dell’incontro con Cristo, che emerge naturalmente quando si è radicati nella Sacra Scrittura. Così si auspica soprattutto che nelle famiglie si incoraggi un rapporto vitale con la Parola di Dio, tale da orientare ad un vero e proprio incontro personale con Gesù Cristo. Come modalità di approccio alla Scrittura si consiglia quella della “lectio divina”, che rappresenta una lettura orante della Parola di Dio e una fonte di ispirazione per l’agire quotidiano.
La famiglia in preghiera
51. L’insegnamento dei Pontefici invita ad approfondire la dimensione spirituale della vita familiare a partire dalla riscoperta della preghiera in famiglia e dell’ascolto in comune della Parola di Dio, da cui scaturisce l’impegno di carità. Per la vita della famiglia è di fondamentale importanza la riscoperta del giorno del Signore, quale segno del suo profondo radicarsi nella comunità ecclesiale. Inoltre, si proponga un accompagnamento pastorale adeguato per far crescere una spiritualità familiare incarnata, in risposta alle domande che nascono dal vissuto quotidiano. Si ritiene utile che la spiritualità della famiglia venga alimentata da forti esperienze di fede e in particolare dalla partecipazione fedele all’Eucaristia, «fonte e culmine di tutta la vita cristiana» (LG, 11).
Famiglia e fede
52. (20) «Papa Francesco, nell’Enciclica Lumen Fidei affrontando il legame tra la famiglia e la fede, scrive: “L’incontro con Cristo, il lasciarsi afferrare e guidare dal suo amore allarga l’orizzonte dell’esistenza, le dona una speranza solida che non delude. La fede non è un rifugio per gente senza coraggio, ma la dilatazione della vita. Essa fa scoprire una grande chiamata, la vocazione all’amore, e assicura che quest’amore è affidabile, che vale la pena di consegnarsi ad esso, perché il suo fondamento si trova nella fedeltà di Dio, più forte di ogni nostra fragilità” (LF, 53)» (IL, 7).
La misericordia è verità rivelata
68. Per la Chiesa si tratta di partire dalle situazioni concrete delle famiglie di oggi, tutte bisognose di misericordia, cominciando da quelle più sofferenti. Nella misericordia, infatti, risplende la sovranità di Dio, con cui Egli è fedele sempre di nuovo al suo essere, che è amore (cf. 1Gv 4, 8), e al suo patto. La misericordia è la rivelazione della fedeltà e dell’identità di Dio con se stesso e così al tempo stesso dimostrazione dell’identità cristiana. Perciò la misericordia non toglie nulla alla verità. Essa stessa è verità rivelata ed è strettamente legata con le fondamentali verità della fede – l’incarnazione, la morte e risurrezione del Signore – e senza di esse cadrebbe nel nulla. La misericordia è «il centro della rivelazione di Gesù Cristo» (MV, 25).
Preghiera alla Santa Famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica.
Amen.