MERCOLEDI 24 – 25 DICEMBRE
«ECCO, VI ANNUNCIO UNA GRANDE GIOIA»
UNO dei segni più convincenti della vita cristiana è la gioia. Essa non si basa sul possesso dei beni materiali e nella pacifica convivenza umana (I Lettura), ma soprattutto nell’opera di redenzione realizzata dal nostro Salvatore (Vangelo). Gesù è nato per liberarci dalla tristezza proveniente dal male. La gioia è un dono e una conquista. È un dono dello Spirito Santo (Cfr Gal 5,22), ma anche una conquista che presuppone il nostro impegno «a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà» (II Lettura). (Da La Domenica)
I PASTORI: I PRIMI TESTIMONI DEL NATO BAMBINO
SONO i pastori i primi a ricevere, secondo il vangelo di Luca, il messaggio della nascita di Gesù. Dio si rivolge non ai potenti, ma a persone semplici e umili. Erano gli unici, svegli a custodire il loro gregge, gli altri, erano tutti addormentati. La notizia a loro non interessava. Pensavano ad altro, alle loro attività, e la speranza di un Salvatore non interessava loro. Dio sta sempre dalla parte dei poveri, perché sono i suoi prediletti. Maria e Giuseppe appartengono a tale schiera. Questi poveri ricevono un grande annuncio di gioia, vanno a vedere il bambino e lo adorano.