Varata una modifica alla legge antiriciclaggio per adeguarla alla quinta direttiva europea
Il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin (65 anni) non fa più parte della Commissione cardinalizia di controllo sullo Ior. La decisione del Papa è stata comunicata il 21 settembre, tre giorni prima della “destituzione“ del cardinale Angelo Becciu che nel 2014 aveva aveva dato il via (con l’ok dei superiori, si è sempre difeso). Parolin che era stato nominato il 16 dicembre 2013, non ha quindi concluso i due quinquenni di mandato normalmente previsti.
Sarà rimpiazzato dal cardinale italiano Giuseppe Petrocchi arcivescovo di L’Aquila, che secondo il solitamente ben informato periodico spagnolo Religion Digital potrebbe essere addirittura il prossimo Segretario di Stato.
Il Papa ha anche cambiato altri due cardinali commissari dello Ior, con il prefetto di Propaganda fide, il filippino Louis Tagle (considerato come il delfino di Papa Francesco) e con l’elemosiniere pontificio, il polacco Konrad Krajevskj. Due scelte che la dicono lunga sulla volontà del Papa circa la natura dello Ior, il cui Statuto è stato cambiato l’anno scorso, e da cui è partita la denuncia che nel luglio 2019 ha dato il via alle indagini della magistratura vaticana sul palazzo acquistato a Londra dal finanziere Raffaele Mincione.