Domenica 31 maggio 2015
Solennità della SS. Trinità
Comunicandi e Genitori si trovano nell’Oratorio e poi insieme si dirigono processionalmente in chiesa, mentre la guida prepara l’assemblea alla liturgia.
Giunti nei posti assegnati invochiamo lo Spirito Santo con il canto.
Guida. Con la processione iniziale avrà inizio la Celebrazione Eucaristica della solennità della SS. Trinità. In essa saranno protagonisti, in modo speciale, 34 bambini e bambine che si accosteranno per la prima volta alla mensa del “pane del cielo”. Essi sono accompagnati dalle loro Famiglie che, dopo aver chiesto per loro il Battesimo aiutano i figli che Dio ha loro donato ad accogliere il Signore Gesù.
CANTO: GRANDI COSE (numero 69 del libretto dei canti)
INVOCHIAMO LA TUA PRESENZA
Invochiamo la tua presenza, vieni Signor.
Invochiamo la tua presenza, scendi su di noi.
Vieni luce dei cuori, dona forza e fedeltà,
Acqua viva d’amore questo cuore apriamo a te.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi,
scendi su di noi.
Invochiamo la tua presenza, vieni Signor
Invochiamo la tua presenza, scendi su di noi.
Vieni luce dei cuori, dona forza e fedeltà,
fuoco eterno d’amore questa vita offriamo a te.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi.
Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi,
scendi su di noi.
Riti di introduzione
Il parroco giunto all’altare fa la debita riverenza, bacia l’altare in segno di venerazione. Poi si reca alla sede. Finito il canto, in piedi, tutti fanno il segno della croce.
Parroco Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Assemblea Amen.
Parroco La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.
Assemblea E con il tuo spirito.
Rito dell’aspersione domenicale dell’acqua benedetta
Parroco Fratelli e Sorelle, in questo giorno del Signore, Pasqua della settimana, preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci rinnovi interiormente, perché siamo sempre fedeli allo Spirito che ci è stato dato in dono.
Dio eterno e onnipotente, tu hai voluto che per mezzo dell’acqua, elemento di purificazione e sorgente di vita, anche l’anima venisse lavata e ricevesse il dono della vita eterna: benedici † quest’acqua, perché diventi segno della tua protezione in questo giorno a te consacrato. Rinnova in noi, Signore, la fonte viva della tua grazia e difendici da ogni male dell’anima e del corpo, perché veniamo a te con cuore puro. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea Amen.
Il parroco con l’aspersorio asperge di acqua benedetta se stesso, i ministri e il popolo, passando attraverso la chiesa.
Parroco Dio onnipotente ci purifichi dai peccati, e per questa celebrazione dell’Eucaristia ci renda degni di partecipare alla mensa del suo regno.
Assemblea Amen.
CANTO: GLORIA
Il Parroco, dopo un momento di silenzio, raccoglie le preghiere di tutti dicendo:
Parroco Preghiamo. O Dio altissimo, che nelle acque del Battesimo ci hai fatto tutti figli nel tuo unico Figlio, ascolta il grido dello Spirito che in noi chiama Padre, e fa’ che obbedendo al comando del Salvatore, diventiamo annunziatori della salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Assemblea Amen.
Liturgia della Parola
Guida. Fratelli e Sorelle, nella liturgia della Parola, Dio si rivolge a ciascuno e alla comunità convenuta. La Parola di Dio è la luce e il primo nutrimento della vita, perché – come rispose Gesù a satana che lo tentava – Non di solo pane vive l’uomo. Per aiutarci a togliere dalla mente ogni preoccupazione, cosicché possiamo creare le condizioni più adatte all’ascolto, cantiamo: Ogni mia Parola.
CANTO: OGNI MIA PAROLA (numero 113 del libretto dei canti)
Dal libro del Deuteronomio (Dt 4, 32-34. 39-40)
Mosè parlo al popolo dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in cui Dio creò l’uomo sulla terra e da un’estremità all’altra dei cieli, vi fu mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l’hai udita tu, e che rimanesse vivo?
O ha mai tentato un dio di andare a scegliersi una nazione in mezzo a un’altra con prove, segni, prodigi e battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Sappi dunque oggi e medita bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra: non ve n’è altro.
Osserva dunque le sue leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per sempre».
Parola di Dio.
Assemblea Rendiamo grazie a Dio.
Salmo responsoriale (Sal 32 [33])
Rit. Beato il popolo scelto dal Signore.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra. Rit.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto. Rit.
Ecco, l’occhio del Signor è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame. Rit.
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostra scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo. Rit.
Dalla Lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 8, 14-17)
Fratelli, tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme al ostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sia gloria.
Parola di Dio.
Assemblea Rendiamo grazie a Dio.
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre, al Figlio allo Spirito Santo: a Dio che è, che era e che viene (cf. Ap 1, 8). Alleluia.
Il diacono riceve la benedizione dal Presidente che gli dice benedicendolo: Il Signore purifichi il tuo cuore e le tue labbra, perché possa degnamente annunziare il santo Vangelo. † Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Diacono Il Signore sia con voi.
Assemblea E con il tuo spirito.
Diacono Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28, 16-20)
intanto fa il segno di croce sul Vangelo, sulla sua fronte, sulla bocca e sul petto
Assemblea Gloria a te, o Signore.
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.
Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo»
Parola del Signore.
Assemblea Lode a te, o Cristo.
OMELIA
Rinnovo delle promesse battesimali
Guida. In sostituzione del Credo rinnoveremo le promesse battesimali. Le domande sono al plurale e ciascuno dovrà rispondere in prima persona. È lo Spirito Santo che ci rende uniti nel professare la fede. È lui che ci fa Corpo di Cristo. Mettiamoci in piedi.
Parroco Rinunziate a Satana e a tutte le sue opere e seduzioni?
Assemblea Rinuncio.
Parroco Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Assemblea Credo.
Parroco Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Assemblea Credo.
Parroco Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Assemblea Credo.
Parroco Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore.
Assemblea Amen.
Preghiera dei fedeli
Parroco Sorelle e Fratelli, Gesù ci ha insegnato a chiedere uniti nel suo nome qualsiasi cosa con la certezza di essere esauditi. Ci uniamo alle intercessioni ripetendo insieme: Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.
- Gesù fa’ che i nostri bambini non dimentichino mai la gioia di questo giorno in cui ti doni a loro per la prima volta e aiuta noi genitori a sostenerli affinché questa gioia possa rivivere in ogni celebrazione Eucaristica, preghiamo.
- Perché questi bambini possano trovare momenti di silenzio per mettersi in ascolto dello Spirito Santo e il Suo aiuto li accompagni nelle scelte della vita, preghiamo.
- Perché i nostri bambini si sentano inseriti nella comunità parrocchiale come in una vera famiglia, dove ci si ama, si prega e si lavora insieme. Preghiamo.
- Perché le nostre famiglie siano la prima scuola di vita cristiana attraverso la preghiera, la fraterna carità e il reciproco perdono, preghiamo.
- Perché la Chiesa, sotto la guida del Papa e dei Vescovi, si manifesti sempre e dovunque come “un popolo adunato dall’unità del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”, preghiamo.
Il Parroco, dopo un momento di silenzio, conclude la preghiera dicendo:
Parroco Guarda, o Padre, al volto del tuo Figlio, e accogli la preghiera di questa famiglia, perché fortificata dal dono dello Spirito Santo, diventi segno e primizia dell’umanità partecipe del mistero uno e trino del tuo amore. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea Amen.
Liturgia Eucaristica
Guida. Entriamo nella Liturgia Eucaristica. È il momento centrale della Messa. Noi offriamo noi stessi, la nostra vita, le gioie e i dolori, insieme al pane e al vino. Gesù per la forza della preghiera tornerà a essere presente tra i suoi. Viviamo con partecipazione questi momenti in cui il mistero di Dio ci è donato in un modo incredibile.
CANTO: ECCO QUEL CHE ABBIAMO (numero 52 del libretto dei canti)
Prima di preparare l’altare c’è la presentazione dei doni del pane e del vino e si raccolgono le offerte. Chi presiede, sul pane e sul calice, dice le seguenti parole.
Il parroco prende la patena con il pane e tenendola sollevata dice:
Parroco Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi cibo di vita eterna.
Assemblea Benedetto nei secoli il Signore.
Il parroco versa nel calice il vino con poche gocce d’acqua dicendo sottovoce: L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana. Poi offrendo il vino nel calice dice:
Parroco Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’universo: dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo vino, frutto della vite e del lavoro dell’uomo; lo presentiamo a te, perché diventi per noi bevanda di vita eterna.
Assemblea Benedetto nei secoli il Signore.
Il parroco inchinandosi dice sottovoce: Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti sia gradito il nostro sacrificio che oggi si compie dinanzi a te. Poi a lato dell’altare si lava le mani dicendo: Lavami, Signore, da ogni colpa, purificami da ogni peccato. In mezzo all’altare rivolto al popolo il parroco dice:
Parroco Pregate, fratelli e sorelle, perché portando all’altare la gioia e la fatica di ogni giorno, ci disponiamo a offrire il sacrificio gradito a Dio Padre onnipotente.
Assemblea Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome, per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.
Quindi il Parroco recita la preghiera sulle offerte.
Parroco Invochiamo il tuo nome, Signore, su questi doni che ti presentiamo: consacrali con la tua potenza e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea Amen.
Preghiera Eucaristica
Il parroco inizia la preghiera eucaristica con il prefazio.
Parroco Il Signore sia con voi.
Assemblea E con il tuo spirito.
Parroco In alto i nostri cuori.
Assemblea Sono rivolti al Signore.
Parroco Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.
Assemblea È cosa buona e giusta.
Parroco È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo, sei un solo Dio, un solo Signore, non nell’unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo, e con la stessa fede, senza differenze, lo affermiamo del tuo unico Figlio e dello Spirito Santo. E nel proclamare te Dio vero ed eterno, noi adoriamo la Trinità delle Persone, l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina. Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode.
CANTO: SANTO (numero 157 del libretto dei canti)
Chi presiede, con le braccia allargate, dice:
Parroco Padre veramente santo, fonte di ogni santità, santifica questi doni con l’effusione del tuo Spirito perché diventino per noi il corpo e sangue di Gesù Cristo nostro Signore.
Egli, offrendosi liberamente alla sua passione, prese il pane e rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: Prendete, e mangiatene tutti: questo è il mio Corpo offerto in sacrificio per voi.
Presenta l’ostia consacrata al popolo, la depone sull’altare e genuflette in adorazione.
Dopo la cena, allo stesso modo, prese il calice e rese grazie, lo diede ai suoi discepoli, e disse: Prendete, e bevetene tutti: questo è il mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me.
Presenta il calice al popolo, lo depone sull’altare e genuflette in adorazione.
Mistero della fede.
Assemblea Annunziamo la tua morte, Signore,
proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
Parroco Celebrando il memoriale della morte e risurrezione del tuo Figlio, ti offriamo, Padre, il pane della vita e il calice della salvezza, e ti rendiamo grazie per averci ammessi alla tua presenza a compiere il servizio sacerdotale.
Ti preghiamo umilmente: per la comunione al corpo e sangue di Cristo lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo.
Ricordati, Padre della tua Chiesa diffusa su tutta la terra, e qui convocata nel giorno in cui il Cristo ha vinto la morte e ci ha resi partecipi della sua vita immortale: rendila perfetta nell’amore in unione con il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Luigi, e tutto l’ordine sacerdotale.
Ricordati dei tuoi figli e figlie […] che oggi per la prima volta raduni alla mensa della tua famiglia nella partecipazione al pane della vita e al calice della salvezza: concedi loro di crescere sempre nella tua amicizia e nella comunione con la tua Chiesa.
Ricordati dei nostri fratelli e sorelle, che si sono addormentati nella speranza della risurrezione, e di tutti i defunti che si affidano alla tua clemenza: ammettili a godere la luce del tuo volto.
Di noi tutti abbi misericordia: donaci di aver parte alla vita eterna, insieme con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio, san Giuseppe, suo Sposo, con apostoli, e tutti i santi, che in ogni tempo ti furono graditi:
congiungendo le mani, continua:
e in Gesù Cristo tuo Figlio canteremo la tua gloria.
Quindi, dopo aver preso la patena con l’ostia e il calice, elevandoli, continua dicendo:
Per Cristo, con Cristo e in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nell’unità dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.
Riti di comunione
Guida Fra breve, sarete pienamente partecipi del Corpo del Signore. Egli viene in Voi, ma è anche vero che noi entriamo in Lui: ne diventiamo tabernacolo sulla terra. Prima che questo accada, la Chiesa ci vuole preparare con la recita della preghiera di Gesù, invitandoci poi a “fare pace”, a ricomporre le fratture che dipendono da noi, affinché possiamo diventare – insieme e come singoli –, quel Gesù che riceveremo.
Parroco Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire:
Padre nostro.
Parroco Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Assemblea Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
Parroco Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace», non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa, e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Assemblea Amen.
Parroco La pace del Signore sia sempre con voi.
Assemblea E con il tuo spirito.
Diacono Nello Spirito del Cristo Risorto datevi un segno di pace.
Tutti si scambiano con i vicini, vicendevolmente, un segno di pace. Poi il prete spezza l’ostia e ne lascia cadere un frammento nel calice, dicendo sottovoce: Il corpo e il sangue di Cristo, uniti in questo calice, siano per noi cibo di vita eterna.
Tutti Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona noi la pace.
Il prete si prepara alla comunione dicendo sottovoce: Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, che per volontà del Padre e con l’opera dello Spirito Santo morendo hai dato la vita al mondo, per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue liberami da ogni colpa e da ogni male, fa’ che sia sempre fedele alla tua legge e non sia mai separato da te.
Dopo aver fatto la genuflessione, prende l’ostia, e tenendola sollevata, dice ad alta voce:
Parroco Beati gli invitati alla Cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo.
Tutti O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.
Mentre il prete comunicandosi al Corpo di Cristo dice: Il Corpo di Cristo mi custodisca per la vita eterna. E comunicandosi al Sangue, dice: Il Sangue di Cristo mi custodisca per la vita eterna.
Guida Fra breve, accoglieremo Gesù in noi e Lui, per l’azione dello Spirito Santo, ci porterà con Sé al Padre. Lo Spirito Santo ci ricorda che Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo unico Figlio, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna; ecco, chiediamo alla Vergine Maria, nostra patrona, che ne è divenuta la madre in terra, che ci insegni a custodirlo, e a portarlo a tutti, soprattutto a quanti se ne sono allontanati.
Inizia la distribuzione della Comunione in più punti della chiesa e, per primi, i Comunicandi. Chi presiede passerà tra loro portando il Corpo di Cristo.
CANTI DI COMUNIONE:
PANE DEL CIELO (numero 123 del libretto dei canti)
CANTO A TE MARIA (numero 27 del libretto dei canti)
RE DI GLORIA (numero 137 del libretto dei canti)
Terminato, il prete, mentre purifica la patena, la pisside e il calice, dice: Il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto con purezza nel nostro spirito, o Signore, e il dono a noi fatto nel tempo ci sia rimedio per la vita eterna.
Guida Ora recitiamo la preghiera che Papa Francesco ha scritto per la Famiglia in particolare in preparazione al Sinodo che si terrà nell’ottobre prossimo.
Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero,
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del vangelo e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione;
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe,
ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.
Il Parroco recita la preghiera conclusiva della liturgia eucaristica.
Parroco Preghiamo. Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento, e la professione della nostra fede in te, unico Dio in tre Persone, ci sia pegno di salvezza dell’anima e del corpo. Per Cristo nostro Signore.
Assemblea Amen.
Riti di conclusione
Parroco Il Signore sia con voi.
Assemblea E con il tuo spirito.
Parroco Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Assemblea Amen.
Diacono Nel nome del Signore, andate in pace.
Assemblea Rendiamo grazie a Dio.
CANTI FINALI
CANTO DELL’AMICIZIA (numero 28 del libretto dei canti)
In un mondo di maschere, dove sembra impossibile
riuscire a sconfiggere tutto ciò che annienta l’uomo,
il potere e la falsità, la violenza e l’avidità sono cose da abbattere. Noi però non siamo soli.
Rit. Canta con noi, batti le mani, alzale in alto, muovile al ritmo del canto.
Stringi la mano del tuo vicino e scoprirai che è meno duro il cammino così.
Ci ha donato il Suo Spirito, lo sentiamo qui in mezzo a noi
e perciò possiam credere che ogni cosa può cambiare.
Non possiamo più assistere impotenti ed attoniti,
perché siam responsabili della vita intorno a noi. Rit.
Mentre si esce dalla chiesa per la foto insieme e il lancio dei palloncini, si può cantare:
VIVERE LA VITA (numero 210 del libretto dei canti)
Ringraziamo Dio per quanto vissuto in questo evento di grazia!
Paola, Paola Daniela, Giuseppina e don Emilio
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