PASQUA 2020          “Paolo, apostolo di Cristo Gesù per comando di Dio nostro salvatore e di Gesù Cristo nostra speranza, a Timoteo, vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Gesù Cristo Signore nostro” (1Tm. 1, 1-2)

 

Carissimi Rettori e Operatori dei Santuari,

nell’imminenza delle festività pasquali, desidero farvi giungere il mio augurio di pace e di gioia nel Signore Risorto, con i sentimenti espressi dall’apostolo Paolo nella sua prima lettera a Timoteo.

La Pasqua che ci avviamo a celebrare è straordinariamente una Pasqua del tutto insolita ed eccezionale a causa della grave emergenza sanitaria e del pesante confinamento a casa che noi, insieme a milioni di persone, stiamo soffrendo per via della pandemia del coronavirus. I sentimenti di speranza in questo tempo così difficile e doloroso sono racchiusi nei tre doni espressi da Paolo nella sua prima lettera a Timoteo: grazia, misericordia e pace, sentimenti che diventano quanto mai attuali e illuminanti.

Abbiamo bisogno della grazia di Dio per essere liberati dal peso del dramma che stiamo sperimentando; abbiamo bisogno della misericordia di Dio, per mezzo di Gesù Cristo nostro redentore, per sentirci risollevati e perdonati dal peso dei nostri peccati; abbiamo bisogno della pace di Dio, per nutrire la speranza che al più presto si possa tornare ad una quotidianità della vita sacramentale, e relazionale tra noi, con il ministero sacerdotale, e i nostri fedeli, fratelli e sorelle che oggi da un letto di ospedale o dal chiuso della propria casa soffrono e combattono la pena della malattia o del confinamento.

Attraverso la grazia della Risurrezione di Cristo, possiamo essere testimoni di luce e di speranza per tanti che hanno bisogno di ritrovare la serenità e la normalità, in un tempo di sofferenza e di paura.

La luce radiosa del Risorto illumini i drammi, le sofferenze, i problemi, i disagi, le difficoltà e i lutti che l’Umanità del nostro tempo sta sostenendo con fierezza e coraggio. Non possiamo in questa Pasqua non dire il grazie più sincero alla schiera di migliaia e migliaia di uomini e donne, medici, infermieri, operatori sanitari e Protezione civile che in ogni parte della nostra Italia e del mondo intero, con il loro sacrificio e la loro totale abnegazione sono diventati i nostri angeli in terra, prendendosi cura di migliaia di sofferenti e di ammalati.

Ci auguriamo che questa Pasqua del Signore porti a tutti noi, novità di vita, di luce, di solidarietà e di umanità ritrovata, sapendo che Cristo ha davvero redento il mondo con il suo sacrificio, con la sua passione e la sua morte.

Il Signore Risorto, maestro di Vita Eterna, ci guidi su sentieri di giustizia, di pace e di amore.   Buona Pasqua!

  1. Mario Magro RCJ

presidente CNS