L’anno pastorale comincia con un bellissimo pomeriggio …
di commozione e allegria sulla piazza del sagrato
Lo scorso otto ottobre è stata sicuramente la festa di Gabriella, di Michela, di Ylenia, di Sonia, di Paola, del mago Jack e del maestro Samuele, ma più di tutto è stata la festa dei bambini, tanti, che correvano per la piazza e delle loro famiglie, che si godevano in tranquillità il pomeriggio di sabato senza l’ansia dei giorni feriali di dover correre altrove. Un momento di incredibile serenità e spensieratezza sul sagrato della chiesa parrocchiale di Santa Maria Apparente, trasformato per l’occasione in palco per le esibizioni, ma anche per celebrare l’inizio del nuovo anno pastorale e ringraziare alcune persone che hanno lavorato in questi anni per l’oratorio e per la scuola materna paritaria “Pio XII”, uno dei fiori all’occhiello della parrocchia.
Dunque fiori e targa per la cuoca dei piccoli Gabriella, ovvero Maria Cardelli, che è andata in pensione dopo ben 31 anni di servizio, lasciando un ricordo indelebile delle sue famosissime polpette; e un caloroso benvenuto è stato riservato a Sonia Peroni e Paola Belleggia, le new entry della scuola dell’infanzia, che certamente si faranno onore nel loro nuovo ruolo. E naturalmente non potevano mancare i saluti e il ringraziamento più sentito a Michela Arcadipane, che dopo sei anni lascia il suo ruolo di coordinatrice dell’oratorio alle mani capaci di Ylenia Malaccari, che già la affiancava, la quale avrà l’aiuto di Paola Arcadipane che aveva collaborato nei grest estivi.
Il pomeriggio è stato animato dagli allievi della scuola di musica “Musicainsieme”, guidati dal maestro Samuele Dutto, che hanno interpretato con passione e grande bravura successi presenti e passati della musica pop e dal coinvolgente mago Jack, al secolo Giacomo Marignani, che ha stupito e divertito grandi e piccoli con i suoi magnifici giochi di prestigio.
Le abili mamme dei bambini che frequentano l’asilo e l’oratorio hanno portato una sostanziosa merenda che è stata apprezzatissima da tutti i presenti.
Ad accogliere e scambiare una parola con tutti c’era, accompagnato da fra Elia, un sorridente don Emilio che ha fortemente voluto questo evento, che in effetti è una novità assoluta per la parrocchia ed è stato preparato dalle persone impegnate nella scuola materna e nell’oratorio e ma anche nel catechismo. “Un’occasione – ha sottolineato – per percepire che siamo una comunità, fatta di persone che stanno insieme, che si incontrano e si guardano negli occhi: dopo due anni di pandemia e di contatti ridotti a causa del contagio, c’era bisogno di un momento per ricostruire una rete di conoscenza e riconoscenza reciproca. Prima delle attività liturgiche e pastorali, pur importanti, viene l’incontro, il reciproco ascoltarsi e parlarsi tra le persone”.
E a giudicare dalla piazza che si è progressivamente riempita, e dai volti distesi, la missione è pienamente riuscita: si vedeva dalla “luce nei tuoi occhi” e dal fatto che “sei vera e ti posso toccare”, come dicevano in modo assolutamente coerente le parole di alcune delle canzoni che venivano proposte via via nel pomeriggio. L’appuntamento è stato un perfetto mix di commozione e allegria, certamente il “carburante” migliore e senza prezzo per il nuovo anno pastorale.
Simona Mengascini
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