Celestino V nel 1294 lasciò un segno indelebile alla città di L’Aquila e alla Basilica di Collemaggio dove fu incoronato Papa: la “festa del perdono” poi detta “Perdonanza” è stata proclamata patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. La sua celebrazione è il primo giubileo cui avevano accesso anche i poveri e i diseredati e la “Bolla della Perdonanza” donata da Celestino V alla città di L’Aquila, è conservata nella cappella blindata della Torre del Palazzo Comunale.
Lunedì 28 agosto inizia la 729a edizione della Perdonanza celestiniana, alle 18,30 sul Piazzale della Basilica di S. Maria di Collemaggio con il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il quale presiederà la Messa con il rito di apertura della Porta Santa. Alle 22 si terrà la Perdonanza dei giovani, degli scout, delle aggregazioni laicali, degli operatori pastorali con la Messa presieduta da monsignor Michele Fusco, vescovo di Sulmona-Valva. Poi la veglia nella notte della Perdonanza fino all’una a cura del Servizio diocesano di Pastorale giovanile e vocazionale cui seguirà, dall’una alle 6 del mattino, l’adorazione silenziosa davanti al Santissimo.
Martedì 29 agosto alle 6 la Perdonanza dei lavoratori con la Messa presieduta da don Sergio Nuccitelli, direttore Ufficio diocesano per la pastorale del lavoro. Alle 8 la Perdonanza dei religiosi e delle religiose con la Messa presieduta da mons. Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino. Alle 10 la Perdonanza delle Forze armate e delle Forze dell’ordine con la Messa presieduta da mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento. Alle 11,30 la Perdonanza dei catechisti e dei ragazzi, degli studenti e degli insegnanti con la Messa presieduta da mons. Orlando Antonini, nunzio apostolico. Alle 12,30 la Perdonanza delle famiglie con la Messa presieduta da mons. Emidio Cipollone, arcivescovo di Lanciano-Ortona. Alle 16, la Perdonanza dei malati e delle confraternite con la Messa presieduta da mons. Giovanni Massaro, vescovo di Avezzano. Alle 18 i solenni vespri capitolari presieduti dall’arcidiacono del Capitolo metropolitano canonico Sergio Maggioni, precederanno la Messa stazionale delle 18,30 presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita di L’Aquila, con il rito di chiusura della Porta santa. Dalle 18,30 del 28 alle 18,30 del 29 agosto sarà possibile confessarsi in basilica.