PARROCCHIA SANTA MARIA APPARENTE
INCONTRO PER I GENITORI CHE HANNO ISCRITTO I FIGLI DI IV ELEMENTARE
2 ottobre 2022
Nel 1° anno (III elementare) le iniziative formative – come ben sapete – hanno riguardato i genitori che si sono impegnati a educare cristianamente i figli in due modalità differenti:
- a)coloro che hanno celebrato il sacramento del Matrimonio nel momento della risposta positiva alla terza domanda prima del consenso: “Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?”;
- b)coloro che non avessero celebrato il Sacramento del Matrimonio, nella celebrazione del Battesimo; nei riti di accoglienza c’è una domanda esplicita alla quale hanno risposto in modo positivo: “Cari genitori, chiedendo il Battesimo per il vostro figlio (o la vostra figlia), voi vi impegnate a educarlo (a) nella fede, perché, nell’osservanza dei comandamenti, impari ad amare Dio e il prossimo, come Cristo ci ha insegnato. Siete consapevoli di questa responsabilità?”.
Nel secondo anno (IV elementare), con il gennaio 2023, si avvieranno le iniziative per figli e figlie fino alla festa patronale di Santa Maria Apparente (5 giugno). Da oggi, riprendono i momenti formativi per i genitori e parleremo della scelta del padrino o della madrina del sacramento della confermazione che dovrebbe essere lo stesso del Battesimo dato che si è assunto un “impegno” per sempre. Nei riti di accoglienza, ha risposto “sì” alla domanda: “Siete disposti ad aiutarli (i genitori) in questo compito così importante?”. Possono accadere situazioni che non rendono possibile che sia la stessa persona, allora si tratterà di sceglierne un altro, ma con quali criteri? II Codice di diritto canonico dedica i canoni 892 e 893 ai padrini citando il canone 874 che si trova nella sezione del Battesimo; li riporto:
Can. 892 – Il confermando sia assistito per quanto è possibile dal padrino, il cui compito è provvedere che il confermato si comporti come vero testimone di Cristo e adempia fedelmente gli obblighi inerenti allo stesso sacramento.
Can. 893 – §1. Affinché uno possa adempiere l’incarico di padrino, è necessario che soddisfi le condizioni di cui nel can. 874.
- 2. È conveniente che come padrino venga assunto colui che ebbe il medesimo incarico nel battesimo.
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Can. 874 – §1. Perché uno possa essere ammesso all’incarico di padrino, è necessario che:
1) sia designato dallo stesso battezzando o dai suoi genitori o da chi ne fa le veci oppure, mancando questi, dal parroco o dal ministro e abbia l’attitudine e l’intenzione di esercitare questo incarico;
2) abbia compiuto i sedici anni, a meno che dal Vescovo diocesano non sia stata stabilita un’altra età, oppure al parroco o al ministro non sembri opportuno, per giusta causa, ammettere l’eccezione;
3) sia cattolico, abbia già ricevuto la confermazione e il santissimo sacramento dell’Eucaristia, e conduca una vita conforme alla fede e all’incarico che assume;
4) non sia irretito da alcuna pena canonica legittimamente inflitta o dichiarata;
5) non sia il padre o la madre del battezzando.
- 2. Non venga ammesso un battezzato che appartenga ad una comunità ecclesiale non cattolica, se non insieme ad un padrino cattolico e soltanto come testimone del battesimo.
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Entro marzo 2023, si chiede di indicare al parroco i dati del padrino o madrina, che egli convocherà, probabilmente, il 30 aprile 2023, a un anno dalla celebrazione del sacramento della confermazione. È una scelta da verificare con attenzione e cura.
Rocchi don Emilio
Durante l’incontro, ci si è divisi in sei gruppi; ho chiesto loro di rispondere a due domande: Cosa dovrebbero fare e cosa non dovrebbero fare. Riporto una sintesi delle risposte scritte su carta reciclata: vincere la “cultura dello spreco” nelle piccole cose!
Cosa dovrebbero fare
Mi sembra che si potrebbero raccogliere i diversi contributi in 3 capitoli pricipali: il padrino/madrina deve avere un approccio cristiano alla vita, aiutare i genitori nella trasmissione della fede e essere presente nella vita del cresimando.
Avere un approccio cristiano alla vita
Essere un cattolico praticante e partecipare alla vita della parrocchia
Essere esempio positivo di vita e portarlo in chiesa
Pregare per il/la bambino/a
Sentire la responsabilità morale nei confronti del confermando e saper dire “no” se non ci si sente adeguati al compito
Aiutare i genitori nella trasmissione della fede
Essere di supporto alla sua famiglia
Essere umile
Essere presente soprattutto nei momenti difficili
Accompagnarlo nel percorso di vita e nel percorso religioso
Parlarci e ascoltarlo
Assisterlo nei momenti di smarrimento o nelle decisioni difficili
Essere vicino e attento al “mondo” del cresimando
Dimostrare affetto e amore nella vita quotidiana
Consigliare e, quando fosse opportuno, metterlo nella verità o correggerlo.
Cosa non dovrebbero fare
Mi sembra che si potrebbero evidenziare 3 temi: il padrino/madrina non deve comportarsi in modo contrario ai principi cristiani, avere un rapporto corretto con i genitori del cresimando e non sottovalutare l’impegno preso.
Non comportarsi in modo contrario ai principi cristiani
Non essere di cattivo esempio
Non avere una vita dissoluta
Non bestemmiare e non assecondare cattive abitudini
Un corretto atteggiamento verso la famiglia del cresimando
Non sostituirsi ai genitori
Non chiudere mai i rapporti con la sua famiglia
Non banalizzare, sottovalutare o dimenticare l’impegno preso
Non “sparire” o allontanarsi quando c’è bisogno di aiuto
Non abbandonarlo a se stesso/a e allontanarsi dal suo percorso di vita
Non consigliare in modo sbagliato
Possiamo imparare gli uni dagli altri. Sempre. Ma può accadere se creiamo momenti dove ci mettiamo in un reciproco ascolto, con umiltà e semplicità di cuore. Grato a coloro che sono venuti e mi hanno allargato il cuore e la mente!