Domenica 5 novembre dalle 15,30 alle 17 ho guidato in teatrino l’incontro con e per i Genitori che hanno figli che frequentano sino alla II elementare: è stato un momento che definirei significativo, anche per quanto si è vissuto
Qualcuno si è stupito che non chiedessi loro qualcosa da fare in Parrocchia, ma che avessi detto: Cosa la Parrocchia può fare per voi? Di cosa avete bisogno? Ho proposto dopo aver insegnato un canto, che abbiamo fatto insieme (è piaciuto anche ai bambini e alle bambine presenti) la catechesi di Papa Francesco sull’educare alla speranza (20 settembre scorso). Un brano che mi era stato fatto notare da una giovane moglie e mamma che ne aveva tratto tanto beneficio spirituale nel leggerlo e meditarlo.
Alle 19,30 ho poi ricevuto il seguente sms da una delle persone che aveva partecipato: “Grazie don Emilio per l’incontro di oggi… davvero un bel momento di aggregazione e confronto per le famiglie!”.
Ne sono stato felice, perché, forse, si è trovata la “formula” adatta per loro: uno spazio di fraternità e di libertà in cui condividere riflessioni e situazioni. Si è avviato tra i presenti un rapporto che è già lievito per la comunità. La Chiesa è un popolo in cammino, non un insieme di singoli, anche se bravi, ma un popolo. Ed è un processo, come questo, pur semplice, che rende visibile la comunità cristiana, accogliente, fraterna e per questo un segno incisivo nella società.