Permettimi, don Massimo, di esprimerti un grande grazie per come ti sei inserito e per come stai valorizzando quanto invitò a fare – lo scorso 30 settembre, pochi giorni dopo il tuo inizio di ministero qui – papa Francesco. Egli ha voluto che si valorizzasse maggiormente la Parola di Dio come autentico nutrimento e decisivo riferimento dell’agire … lo stai facendo anche con dei video che aiutano a accogliere e valorizzare la Parola di Dio applicandola alla vita…
Confidiamo che anche don Massimo sia contento di aver accettato e colga questo tempo come occasione per conoscere e servire con amore “questo popolo” che custodisce la memoria grata a Maria la quale si è degnata di visitare queste terre e affidare un messaggio al nostro popolo: “Se costruirete un luogo di culto, la peste scomparirà”! Oggi non possiamo, a Maria, venire al tuo Santuario, ma – come avvenne nei primi secoli e ancora oggi in alcuni paesi del mondo – possiamo rendere le nostre case “templi” in cui lodare Dio, certamente con delle preghiere, ma soprattutto con il vivere il “culto” che piace particolarmente a Dio: accoglierci gli uni gli altri con amore, vincere le ingiustizie e far trionfare la fraternità, incoraggiarci a vicenda e sostenerci nella Speranza! Sì, viviamo un tempo di incertezza e sventura, ma che, anche per il Tuo aiuto materno, potrebbe tramutarsi – ne siamo certi – in “evento di grazia”.