Emozionante festa a sorpresa per don Mario, che ha compiuto 80 anni
“Coniugare divino e umano”: è quanto ha augurato a se stesso e ai presenti il nostro vice-parroco, don Mario Moriconi, nella sua riflessione dopo la lettura del Vangelo della domenica, il Vangelo della Trasfigurazione secondo la versione di Marco (9, 2-10), lo scorso 22 febbraio. Quella sera don Mario è stato protagonista di una fantastica festa a sorpresa organizzata al Santuario per i suoi 80 anni. E veramente il Santuario è diventato luogo “umano” della condivisione, letterale, dei cibi della mensa portati da ciascuno, e dell’amicizia, anzi della fraternità che legava le persone venute dalla parrocchia, a partire dal parroco don Emilio, e da vari luoghi della diocesi; ma il Santuario è stato anche luogo sublime del “divino” grazie alla condivisione, questa volta spirituale, della Parola, che è stata prima ascoltata, interiorizzata, meditata e infine restituita grazie agli interventi di don Mario e di altri che hanno aperto la bocca e il cuore per arricchire chi ascoltava. Perché, come ha detto il festeggiato, “è bello incontrarsi con Dio non da soli ma insieme” ed “è bello stare insieme con Gesù liberi da altri lacci”, anche se poi “Gesù vuole che scendiamo dal monte. Bisogna tornare nella vita, nella quotidianità” e alla fine, “incarnarsi nella realtà”. Non a caso Maria, a cui il Santuario è dedicato, ha accettato la novità che Dio ha portato nella sua vita: perché la “la nostra vita è salire e scendere”. Spesso “siamo cristiani lagnosi e lamentosi ma gioire nelle macerie del mondo è possibile dopo essere stati sul monte”. Alla fine don Mario, commosso, ha ringraziato tutti e ha aggiunto che “non contano gli anni ma i giorni che viviamo nella pienezza”. Particolarmente toccante è stata la lettura della “Preghiera di un anziano”, recitata dall’amica giapponese Kazumi Fujie e la condivisione del pane spezzato preparato da Eleonora, madre di tre bambini che proprio il giorno del compleanno di don Mario è andata a Milano per curare un tumore.
Simona Mengascini
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