Lo scorso 27 dicembre abbiamo celebrato la Festa della famiglia. In allegato potete trovare quanto si è aggiunto alla liturgia domenicale vista la festività. Ciò che invece è difficile da raccontare è il clima che abbiamo condiviso in oratorio tra tutti: bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani… Si respirava un’aria di fraternità, grazie anche a quanti hanno preparato un pranzo semplice, ma veramente gustoso. Quasi di altri tempi: galline in brodo, …!
Grazie a tutti di ciò che abbiamo potuto sentire e vedere. Personalmente immaginavo la gioia dei pastori che videro il Bambino Gesù e tornarono lodando Dio.
Festa della Santa Famiglia
Santa Maria Apparente, 27 Dicembre 2015
Introduzione (prima del canto iniziale)
La Celebrazione liturgica della festa della Santa Famiglia, modello di ogni famiglia secondo il disegno di Dio, è occasione per meditare sui segni di speranza che la famiglia di Nazareth ci consegna e sulla vocazione della famiglia cristiana ad essere un riflesso della famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
La festa della Santa Famiglia, che nasce dal Natale, è la festa di tutti: genitori, figli, nonni, nipoti. È un richiamo forte a riflettere perché ci sia una concreta e diffusa responsabilità affinché la famiglia torni ad essere quella “casa costruita sulla roccia” dove si educa alla carità e alla preghiera, dove si accoglie la vita, nel rispetto e nel dialogo tra tutti.
All’apertura del Giubileo della Misericordia fortemente voluto da Papa Francesco, chiediamo a Santa Maria Apparente una Grazia speciale per la giornata di oggi: perché possa farsi presente in tutte le famiglie della nostra Parrocchia che stanno affrontando un momento di particolare dolore o che vivono delle separazioni e con il suo amore di Madre sappia incoraggiarle nella prova e sostenerle nelle scelte.
Preghiera dei fedeli
Lettore (bambino/a età elementari):
Perché nelle nostre famiglie impariamo a volerci bene sul modello della Santa Famiglia di Nazareth.
Noi ti preghiamo.
Lettore (cresimando):
Perché lo Spirito Santo ci doni la forza di mettere in pratica gesti di amore affinché il nostro modo di vivere e agire, in famiglia e inaltri ambienti, sia attento alle persone più in difficoltà. Noi ti preghiamo.
Lettore (giovane):
Per le giovani coppie, perché sappiano sempre, guardandosi negli occhi, ritrovare l’amore profondo di Cristo che li ha uniti. Noi ti preghiamo
Lettore (adulto):
Per le famiglie che vivono situazioni di divisione, di conflitto o di dolore; perché l’amore del Signore li aiuti a ritrovare la luce che ha illuminato la loro scelta e il loro cammino e riapra i cuori induriti dall’egoismo e dall’incapacità di perdonare. Noi ti preghiamo
Lettore (Simone e Laura):
Per la nostra comunità, perché sempre più cresca la sensibilità pastorale verso le famiglie in situazioni complesse con segni di accoglienza e di accompagnamento nella fede e nella carità. Noi ti preghiamo.
Offertorio (prima del canto e del raccogliere le offerte)
I doni possono essere portati da una coppia che ha celebrato i 25 anni di matrimonio
Lettore: Ti offriamo il pane e il vino, nostro cibo quotidiano.
Signore, li hai voluti segni della tua nuova alleanza, patto d’amore definitivo e di comunione con noi.
Uno/due figli della prima coppia
Lettore: Ti offriamo la tovaglia. Signore.
È il segno dell’Eucaristia che si rinnova ogni giorno sulla nostra mensa.
Con la speranza che ogni famiglia faccia della tua Parola l’alimento essenziale per la propria vita cristiana
Un’altra coppia
Lettore: Ti offriamo le fedi nuziali.
Signore sono il sigillo delle promesse che si scambiano gli sposi nel tuo nome, segno di unità e fedeltà nell’amore reciproco.
Dopo la Comunione
Lettore: “NATALE: FESTA DI FAMIGLIA” – di Chiara Lubich
Ma dov’è nata la più straordinaria famiglia se non nella grotta diBetlemme?
È lì, con la nascita del Bambino, che essa ha avuto origine.
È lì che si è sprigionato per la prima volta nel cuore di Maria e di Giuseppe l’amore per un terzo membro: il Dio fatto bambino.
La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato, ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale.
La famiglia o c’è o non c’è.
Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensioneserena; atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace che prende i suoi membri in tutto il loro essere.
Vorrei che questo Natale incidesse a caratteri di fuoco nei nostri animi questa parola: famiglia.
Una famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia i cui fratelli non hanno un cuore di pietra ma di carne, come Gesù, come Maria, come Giuseppe.
Vi sono fra essi coloro che soffrono per prove spirituali? Occorrecomprenderli come e più di una madre. Illuminarli con la parola o con l’esempio. Non lasciar mancare, anzi accrescere attorno a loro il calore della famiglia.
Vi sono tra essi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Bisogna patire con loro. Cercare di comprendere fino in fondo i loro dolori.
Vi sono coloro che muoiono? Immaginate di essere al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all’ultimo istante.
C’è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l’animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C’è qualcuno che parte? Non lasciarlo andare senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti con sé.
E dove si va per portare l’ideale di Cristo, nulla si potrà fare di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma con decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile,vuole il bene degli altri, non si gonfia… è la carità vera, completa […].