Sabato 4 marzo, dalle 15 alle 16, 10, insieme a Alessandra e Veruska (Giuseppe era impegnato in famiglia), mi sono incontrato con bambini e bambine di IV elementare per la catechesi quindicinale. Nella settimana seguente si partecipa insieme alla celebrazione eucaristica del sabato sera o della Domenica mattina, così come le famiglie possono e riescono. Diversi genitori erano presenti. Ci siamo trovati in chiesa prima solo noi e poi dalle 15,50 anche con bambini e bambine di V elementare per imparare un canto: “Tu sei santo, tu sei re”. L’obiettivo di questo incontro? Prendere nelle mani il Vangelo e cercare di leggerlo e comprenderlo come troviamo indicato nel numero 25 della costituzione del Concilio Vaticano II “Dei Verbum”: «… Il santo Concilio esorta con ardore e insistenza tutti i fedeli (…) ad apprendere “la sublime scienza di Gesù Cristo” (Fil 3,8) con la frequente lettura delle divine Scritture. “L’ignoranza delle Scritture, infatti, è ignoranza di Cristo”. Si accostino essi volentieri al sacro testo (…). Si ricordino però che la lettura della sacra Scrittura dev’essere accompagnata dalla preghiera, affinché si stabilisca il dialogo tra Dio e l’uomo; poiché “quando preghiamo, parliamo con lui; lui ascoltiamo, quando leggiamo gli oracoli divini”». Dopo aver ripetuto la preghiera del mattino, insegnata nell’incontro precedente, si è letto e commentato il testo di Matteo 4, 12-24. Pensavo di fare di più ma … era giusto rispondere alle diverse domande (non tutte però) e … almeno una volta richiamare l’attenzione di qualcuno che era distratto e distraeva … Proseguiremo la prossima volta, e cioè sabato 25 marzo, alle ore 15, con la lettura del testo e ulteriori spiegazioni.