Incontrando alcune persone e riflettendo su questo testo mi sono accorto di come sia importante fermarsi a spiegarne dei punti, così da renderlo più comprensibile. Si può fare una prova chiedendoci, ad esempio, Cosa significa la gloria del Signore? Oppure, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore?
Annunzio del giorno di Pasqua
Sabato 6 gennaio 2018, solennità dell’Epifania
Dopo la lettura del Vangelo della visita dei Magi (cf. Mt 2, 1-12), il diacono, il presbitero o anche un cantore, può dare il seguente annunzio.
Fratelli carissimi, la gloria del Signore si è manifestata e sempre si manifesterà in mezzo a noi fino al suo ritorno. Nei ritmi e nelle vicende del tempo ricordiamo e viviamo i misteri della salvezza.
Centro di tutto l’anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto che culminerà nella domenica di Pasqua, il 1° aprile. In ogni domenica, Pasqua della settimana, la santa Chiesa rende presente questo grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte. Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi: le Ceneri, inizio della Quaresima, il 14 febbraio; l’Ascensione del Signore, il 13 maggio; la Pentecoste, il 20 maggio; la prima domenica di Avvento, il 2 dicembre.
Anche nelle feste della santa Madre di Dio, degli Apostoli, dei santi e nella commemorazione dei fedeli defunti, la Chiesa pellegrina sulla terra proclama la Pasqua del suo Signore. A Cristo che era, che è e che viene, Signore del tempo e della storia, lode perenne nei secoli dei secoli.
Assemblea Amen.