VIA CRUCIS
PER AMORE DEL MIO POPOLO NON TACERÒ
a cura di Maristella Tommaso e Sara Lioi, membri della Consulta Nazionale Missio Giovani

Con la presente Via Crucis, in questo mese dedicato a tutti i martiri uccisi per la fede e in particolare a Oscar Romero, che ha lottato contro le ingiustizie sociali del Salvador promuovendo la crescita integrale delle donne e degli uomini che ha incontrato, vogliamo pregare per tutti coloro che sono vittime di ingiustizie, povertà, sfruttamento, oppressione, che sono il luogo teologico in cui Dio si rivela. Cammineremo insieme lungo questa Via della Croce, portando su di noi le croci del mondo, fino ad arrivare a scoprire che ogni cristiano è chiamato alla santità e alla liberazione di qualsiasi popolo, donna, uomo, bambino, anziano della terra.

I stazione: Gesù è condannato a morte
ABUSO DI POTERE

Ti adoriamo o Cristo, e ti benediciamo
Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo
Assistiamo ogni giorno ad abusi di potere: pensiamo alle oppressioni politiche, alle dittature e a tutte quelle situazioni che creano instabilità e disequilibrio in ogni parte del mondo, colpendo i più deboli, i più poveri e costringendoli a tacere.

Dal Vangelo secondo Luca (22, 67-69)
«Se tu sei il Cristo, dillo a noi». Rispose loro: «Anche se ve lo dico, non mi crederete; se vi interrogo, non mi risponderete. Ma d’ora in poi il Figlio dell’uomo siederà alla destra della potenza di Dio».

Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione. (Art. 7 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

II stazione: Gesù è caricato della croce
POVERTÀ

Quante volte siamo passati davanti a un povero con indifferenza e non l’abbiamo neanche guardato; quante volte, al posto di sconfiggere la povertà, la alimentiamo o la causiamo. Impariamo ad essere sempre “dalla parte dei poveri”, a metterci nei loro panni, a “stare in mezzo a loro” e a distruggere tutti i sistemi che causano povertà.

Dal Vangelo secondo Marco (15, 20)
Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo.

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, […]; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà. (Art. 25 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Signore, insegnaci a non amare noi stessi o soltanto quelli che ci amano. Insegnaci a pensare agli altri, ad amare anzitutto quelli che nessuno ama. Signore, abbi pietà di tutti i poveri del mondo.

III stazione: Gesù cade la prima volta
MIGRAZIONI

Tante persone, in questi anni, lasciano le proprie terre con la speranza di raggiungere l’Italia o l’Europa, ma spesso il Mediterraneo fa da culla ai loro corpi. In questa Quaresima impariamo a conoscere questi viaggi “della croce”, torniamo a scoprire il vero senso dell’accoglienza.

Dal Vangelo secondo Luca (9,26-27)
Chi si vergognerà di me e delle mie parole, di lui si vergognerà il Figlio dell’uomo quando verrà nella gloria sua e del Padre e degli angeli santi. In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto il regno di Dio».

Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese. (Art. 13 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Dio di misericordia, Ti preghiamo per tutti coloro che sono morti nella speranza di trovare una vita migliore. Che mai siano da noi dimenticati, ma che possiamo onorare il loro sacrificio con le opere più che con le parole.

IV stazione: Gesù incontra sua madre
VIOLENZA – BULLISMO

Ogni giorno sentiamo parlare di violenze domestiche, bullismo, cyberbullismo. Cosa stiamo facendo per i nostri ragazzi oggi? Come li stiamo educando?

Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28)
Mentre diceva questo, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!». Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. (Art. 19 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Signore insegnaci ad usare i nuovi mezzi di comunicazione per condividere esperienze positive, per diffondere parole e pratiche buone per innescare un circolo virtuoso di amore e belle notizie.

V stazione: Gesù è aiutato dal Cireneo
SANITA’

In questa stazione ci soffermiamo sul tema della sanità, in Italia e nel mondo. Pensiamo a tutti coloro che non hanno accesso alle cure mediche. Non possiamo lasciare che il mondo muoia ancora per mancanza di cure e di assistenza.

Dal vangelo secondo Luca (23,26)
Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, e gli misero addosso la croce, da portare dietro a Gesù.

Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona. (Art. 3 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

VI stazione: La Veronica asciuga il volto di Gesù
PROSTITUZIONE

Il mondo oggi deve accorgersi di tutte le donne sfruttate, che vivono sui cigli della strada, senza una parola di conforto, considerate solo oggetti di piacere. Ridonare dignità, bellezza, tenerezza, vita è il compito di ogni cristiano.

Dal Vangelo secondo Luca (10,36-37)
Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così». Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione.

Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni. (Art. 12 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

VII stazione: Gesù cade la seconda volta
SPRECO ALIMENTARE

Tante volte sprechiamo il cibo non pensando a chi muore per la fame, per la sete. Tutti dovrebbero avere la possibilità di un pasto, di non restare affamati.

Dal Vangelo secondo Luca (11,42)
Ma guai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle.

Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari. (Art.25 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Signore provvedi, attraverso di noi, alle necessità di tutte le creature perché, liberate dal bisogno, possano servirti nella libertà e nella pace.

VIII stazione: Gesù incontra le pie donne
SFRUTTAMENTO MINORILE E TURISMO SESSUALE

Gli italiani sono ai primi posti della classifica di coloro che più viaggiano per turismo sessuale. Nessuna bambina, nessun bambino, nessun uomo e nessuna donna dovrebbe essere violentata/o, sfruttata/o, maltrattata/o.

Dal Vangelo secondo Luca 23,27-31
Lo seguiva una grande moltitudine di popolo e di donne, che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso di loro, disse: «Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: «Beate le sterili, i grembi che non hanno generato e i seni che non hanno allattato».

La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale. (Art. 25 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Santa Giuseppina Bakhita, da bambina è stata venduta come schiava e ha dovuto affrontare difficoltà e sofferenze indicibili. Una volta liberata dalla schiavitù fisica, ha trovato la vera redenzione nell’incontro con Cristo e la sua Chiesa. Signore, per sua intercessione, aiuta tutti quelli che sono intrappolati nella schiavitù.

IX stazione: Gesù cade la terza volta
LIBERTA’ DI PENSIERO

Quando si viene privati della libertà di esprimere il proprio pensiero si diventa poveri. La capacità di sviluppare la propria individualità viene meno e il vivere si trasforma in un ”sopravvivere”.

Dal Vangelo secondo Luca (17,1-3)
Disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli.

Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; […]di cambiare religione o credo, e di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell’insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell’osservanza dei riti. (Art. 18 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

X stazione: Gesù è spogliato delle vesti
RACHET – USURA – BANCHE

Ogni giorno abbiamo a che fare con banche che gestiscono i nostri conti: come cristiani dovremmo scegliere banche più etiche, che non finanziano le armi e le guerre e che si mettano dalla parte dei poveri e degli indifesi, valorizzando stili di vita più sani.

Dal Vangelo secondo Luca 12, 22-23.28.31
Poi disse ai suoi discepoli: «Per questo io vi dico: non preoccupatevi per la vita, di quello che mangerete; né per il corpo, di quello che indosserete. La vita infatti vale più del cibo e il corpo più del vestito. Cercate piuttosto il suo regno, e queste cose vi saranno date in aggiunta.

Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità. (Art. 22 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

XI stazione: Gesù è crocifisso
MAFIA

La mafia affligge ancora il mondo odierno, creando disagi, continuando a opprimere, a sottomettere, ad essere causa di tante ingiustizie. In questa stazione preghiamo per tutte le vittime della mafia, per coloro che si impegnano quotidianamente contro questo grande male.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 33. 47b)
Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto».

Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica. Nessuno può essere costretto a far parte di un’associazione. (Art. 20 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
Signore ti preghiamo per quanti soffrono a causa della cultura mafiosa che crea servilismo, blocca l’economia, riduce gli spazi del lavoro onesto. Fa’ di questa nostra terra, da dove i giovani fuggono e tutto ha il sapore amaro della sconfitta, una terra ospitale capace di riscatto sociale, di rispetto della persona umana e dei suoi diritti inalienabili.

XII stazione: Gesù muore sulla croce
MORTE

In questa stazione ricordiamo tutti i defunti e coloro che stanno vivendo un momento di sofferenza, sconforto e smarrimento perché possano riscoprire la bellezza di poter aggrapparsi alla Roccia che è Cristo per poter risorgere.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46)
Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma. (Art. 4 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiera silenziosa

XIII stazione: Gesù è deposto dalla croce
PRIVAZIONE DELLA DIGNITA’ UMANA

In molte aree del mondo tanta gente è privata della propria dignità: i poveri, gli immigrati, gli sfruttati, i violentati, le prostitute. In questa stazione li ricordiamo tutti perché nessuno venga dimenticato. Ogni uomo e ogni donna della terra ha diritto ad un nome.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 50-52)
Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto. Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio. Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. (Art. 1 Dichiarazione universale dei diritti umani)

Preghiamo
O Dio, nostro Creatore, tu hai cura paterna di tutti e hai voluto che gli uomini formassero una sola famiglia e si trattassero tra loro come fratelli e dividessero nella giustizia i beni della terra. Donaci la forza del tuo Spirito perché non ci chiudiamo in noi stessi ma sentiamo viva la responsabilità sociale e la esercitiamo attivamente.

XIV stazione: Gesù è deposto dalla croce e vince la morte
LIBERAZIONE E SANTITA’

In quest’ultima stazione preghiamo per la liberazione da tutto ciò che ci fa male, da ciò che ci rende poveri. Abbiamo la necessità di riprendere la strada che è un cammino di Santità, che è per tutti, nessuno escluso.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 53-56)
Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto. Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato. Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù, poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.

 

Preghiera finale

O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli uccisi, sgozzati e decapitati con le spade barbariche e con il silenzio vigliacco.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.
O Croce di Cristo, immagine dell’amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l’ammirazione degli altri.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati – i buoni samaritani – che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell’ingiustizia.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l’espressione massima della giustizia e della fede.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell’osservanza filiale dei comandamenti.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno!
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto. In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l’odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce.
O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l’umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell’Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce.
O Croce di Cristo, insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte.
O Croce di Cristo, insegnaci che l’apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell’amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire.

Amen!

Papa Francesco